Centro di Spiritualità SS. Annunziata di Maddaloni (CE)

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Santuario di S. Maria Madre della Chiesa (Brindisi)

Il Santuario di S. Maria Madre della Chiesa (in contrada Jaddico) a circa km. 8 dal centro della cittàSantuario di S. Maria Madre della Chiesa (Brindisi) esterno di Brindisi, fu costruito fra il 1963 e il 1965 dal sig. Teodoro D’Amici, coadiuvato da un ristretto gruppo di fedeli, in seguito a fatti straordinari (al vaglio dell’Autorità ecclesiastica), che si verificarono dal 14 agosto 1962 al 27 maggio 1963, intorno ad un antico muro, recante un affresco della B. V. Maria che stringe al seno il suo Divin Figlio.
II predetto muro rappresentava e rappresenta i resti della preesistente Chiesa passata alla storia col titolo di Madonna di Gàllico, andata in rovina alla fine del sec. XVIII, tant’è che fino al 1777 era ancora in piedi come si apprende dal Cabrèo (Catasto o Sommario dei beni medioevali), che di essa si occupa. Santuario di S. Maria Madre della Chiesa (Brindisi) interno
Dal medesimo Cabrèo apprendiamo che la chiesa di media grandezza, aveva tre altari: quello con l’affresco della Madonna, l’altro con un quadro del Crocifisso e il terzo con l’immagine di S. Eligio (santo francese molto noto e venerato in Francia – Saint Eloj) donde l’attendibilissima supposizione ch’essa sia stata costruita nei secoli in cui gli Angioini (Francesi) regnavano in Napoli.
Della preesistente Chiesa della Madonna di Gàllico stanno parti di colonne barocche a tortiglione con catello, poste di recente a base del nuovo altare centrale ed un’altra mezza colonna rococò, forse il fusto dell’acquasantiera, di cui si parla nel citato Cabrèo, a base dell’attuale ambone.
Dalla “Cronaca dei Sindaci di Brindisi” si rileva che Chiesa della Madonna di Gàllico rappresentava una tappa d’obbligo per gli Arcivescovi, che giungevano a Brindisi per prendere possesso della diocesi.
Ricostruita dalle fondamenta, come s’è detto fra il 1963 e il 1965, fu canonicamente riconsacrata dal Vescovo della diocesi a quattro ore dalla chiusura del Concilico Vaticano II, con dedica a S. Maria Madre della Chiesa, titolo con cui i Padri conciliari salutavano la Vergine, ond’è che si ha ragione di credere che sia stata la prima chiesa nel mondo con tale titolo.
Sin dal 1965 i pellegrinaggi provenienti dai Comuni limitrofi, sono andati sempre aumentando e quotidianamente numerosi sono coloro che si fermano per un saluto alla Vergine e un momento di preghiera.
Dal 27 novembre del 1986 l’attività pastorale presso il Santuario è affidata ai Padri Carmelitani Teresiani della Provincia religiosa napoletana, impegnati nell’alimentare il culto verso la Madre della Chiesa e nel promuovere la vita spirituale. direzione spirituale, ecc.
Annesso al Santuario va sviluppandosi un insieme di opere che formeranno la “cittadella Mariana” secondo i programmi della Pia Associazione della Madonna, che hanno il merito di aver potuto creare in Brindisi un’oasi di spiritualità mariana.